Alla BASE c’è la base
Fondamenta solide con Fondazione Con il Sud

Nella primavera 2019, Roberto Covolo, Marco Notarnicola, Mattia Pantaleoni [Az. Agr. L’Onda Fertile di Oria] e Matteo Mancini [Deafal ONG], stavano scrivendo la proposta progettuale per candidarsi al bando dedicato alla valorizzazione dei beni confiscati promosso da Fondazione Con il Sud. Nella strategia complessiva per sviluppare “XFARM Azienda Agricola Manifesto”, tre le metodologie indicate come obiettivo ed asse: la co-creazione di una comunità di pratiche agricole e sociali; il lavoro come fatto sociale; la ricerca e lo sviluppo “dal basso”.
Oggi, a sei anni di distanza, XFarm Agricoltura Prossima è una piattaforma vivacemente basata su questi assi, è luogo delle conversazioni e dello scambio per l’attivazione di pratiche rigenerative in ambito agricolo e sociale, è contesto produttivo, di prodotti e di processi, di alimenti sani e di lavoro equo.
Il sogno “XFarm” nasce come idea di alcuni ma anche e soprattutto come necessità di molti.
Dall’analisi di contesto svolta in fase di pre-scrittura progettuale è tanto chiara quanto buia la situazione entro cui si muove(va) l’agricoltura in Puglia.
- Per il rapporto Agromafie [Eurispes e Coldiretti, 2017] è a forte rischio di infiltrazione criminale per reati contro il patrimonio, estorsione, caporalato, riciclaggio di denaro, acquisizione di terreni, controllo nelle attività di trasporto e di stoccaggio della merce, nell’intermediazione commerciale e nella determinazione dei prezzi. In Puglia, al 2017, sono 6.057 i terreni sequestrati alle mafie (il 20,4% dei 29.689 in Italia) [per i dati aggiornati puoi consultare il Dossier di Libera]
- L’Alto Salento assiste da anni al progressivo abbandono di larghe porzioni del terreno agricolo per frammentazione fondiaria (la Puglia ha una dimensione media di 4,7 ha/SAU/azienda, inferiore ai valori meridionali e nazionali)
- L’intera l’area olivetata del Salento è colpita dal rapido disseccamento dell’apparato fogliare delle piante, causato principalmente dalla propagazione di un batterio, la Xylella Fastidiosa, che intacca il sistema linfatico degli olivi (la causa di questo fenomeno batterico è a sua volta da addurre al generale impoverimento dell’ecosistema generato dalle scorrette pratiche agricole e di gestione del territorio).
Da questo intreccio, emerge l’urgenza che si moltiplichino e si radichino le esperienze di gestione duratura e sostenibile dei beni confiscati alla criminalità organizzata, come esempi virtuosi di economia civile alternativa alla cultura e alla penetrazione mafiosa, in grado di diventare ‘Beni Comuni’, punti di riferimento sociali ed economici per le comunità locali. Entro un ancor più ampio bisogno: “innovare” l’agricoltura in chiave sostenibile, incorporando i principi dell’ecologia profonda e mettendo la biodiversità in testa alle priorità.
Questi sono gli ingredienti per la costruzione di un originale hub rurale che vuole contribuire allo sviluppo locale dell’Alto Salento, sono i fattori che danno il via al sogno, e sono tutt’oggi i focus entro cui l’azienda muove i suoi passi.
XFarm trasforma un’azienda confiscata alla mafia, simbolo di illegalità e di insostenibilità ambientale in un’impresa agricola ‘Manifesto’ dal punto di vista sociale, ecologico e produttivo, capace di generare benessere per la comunità, lavoro e arricchimento dell’ecosistema.
Rigenerare il suolo agricolo migliorando le sue caratteristiche biologiche, fisiche e chimiche; massimizzare le risorse presenti in azienda e nel territorio abbattendo i costi di produzione e favorendo la sostenibilità; promuovere l’inclusione sociale e lavorativa, la partecipazione della comunità, la diffusione e la condivisione dei saperi, la tutela dei diritti e la democrazia sul lavoro, lo spirito di intrapresa in agricoltura, specie tra i giovani, sono gli obiettivi specifici dichiarati in fase di progetto, e continuamente sostanziati lungo questi primi otto anni di attività.
Oggi il progetto – che ci ha permesso di costruire le basi su cui si è strutturata XFarm, sperimentare modelli e collaborazioni, immaginare nuovi scenari possibili per il nostro territorio e per la comunità di riferimento – volge al suo termine. Alla fine di Aprile si chiuderà ufficialmente, ma in qualche modo è già stato celebrato: durante l’evento “Visioni con il Sud, l’orizzonte da costruire insieme” Fondazione Con il Sud ha presentato il nuovo piano strategico 2025-27 raccontando alcune delle esperienze di rigenerazione attuate e valorizzando quattro proposte fra le migliaia che negli anni ha sostenuto, tra le quali anche quella di XFarm!
[XFarm - Agricoltura Prossima]