Per un’agricoltura sostenuta dalla comunità locale
Abbiamo lanciato un nuovo progetto: si chiama Orto Comune ed è un’evoluzione dell’esperienza dell’orto solidale nato durante la prima fase della pandemia e gestito da un gruppo di volontari, di cui potete leggere qui.
Questa nuova idea, che affianca la produzione di olio e di uva, è nata dalla spinta alla creazione di lavoro e di incremento del reddito in agricoltura, sollecitata da alcuni soci della cooperativa responsabile della gestione dei terreni confiscati alla criminalità organizzata a San Vito dei Normanni.
L’impresa sociale nel settore primario può creare lavoro, generare reddito, valorizzare l’esistente, tutelare la salute e l’ambiente, coinvolgere la comunità locale nelle scelte?
Il modello è semplice e già testato in altri territori, ma innovativo per il nostro contesto: si chiama CSA (Community supported agricolture) e si sta diffondendo in tutta Italia, dalla storica esperienza di Arvaia di Bologna alla CSA Veneto. Tutte le esperienze hanno in comune un principio di base: i soci contribuiscono a finanziare la stagione agricola, partecipano alle scelte e dividono tra loro i prodotti dell’orto.
Le CSA sono un dispositivo di mutuo impegno tra gli agricoltori e una comunità di sostenitori per creare un collegamento diretto – e reciproco vantaggio – tra produttori e consumatori di cibo.
Nei terreni confiscati di XFARM a San Vito dei Normanni i primi 3.000 mq coinvolgeranno direttamente 2 agricoltori e 20 famiglie per la stagione primaverile ed estiva 2021.
I sostenitori dell’Orto Comune partecipano alla pianificazione delle colture e coprono le spese di investimento e gestione della produzione attraverso il pre-acquisto del raccolto stagionale attraverso un sistema di ‘abbonamenti’. In cambio gli agricoltori di XFARM garantiscono la fornitura periodica e regolare di ortaggi biologici, freschi e sani, la consegna degli stessi e l’organizzazione di momenti sociali aperti a tutti direttamente in campo.
Qui potete leggere come funziona, le condizioni nel dettaglio ed eventualmente come pre-aderire all’Orto Comune.
Nelle intenzioni, la relazione di sostegno mutualistico tra gli agricoltori di XFARM e gli associati dell’Orto Comune punta a dimostrare che è possibile rendere il funzionamento di un’azienda agricola economicamente stabile, assicurando ai membri della comunità il prodotto di miglior qualità, spesso a prezzo inferiore di quello al dettaglio, insieme a momenti aggregativi, sociali, culturali ed educativi per tutte le età.
Un esperimento promettente, sopratutto per la scena dei piccoli produttori, per i ‘nuovi agricoltori’ e per i consumatori critici del nostro territorio. Un modello territoriale e comunitario, democratico, potenzialmente scalabile dal punto di vista organizzativo ed economico.